:: Karoline Knabberchen - Fabio Nardi: Se m’aspetti dove stare oggi non poso. 39° della morte.


Karoline Knabberchen (1959-1984) in Pensosità - Foto Fabio Nardi




Karoline Knabberchen - Fabio Nardi

SE M’ASPETTI DOVE STARE OGGI NON POSSO. 39° DELLA MORTE.


 

Se m’aspetti dove stare oggi non posso

Corpo-pensiero diviso gioca col tempo:

Fiorisce in inverno nevica in estate.

Morte e vita somma (tutte?) le date.

Lacrima viso rio siero.







clikka: INNOCENZA TUA E MIA

 

Riassumiamo così: Karoline Knabberchen: Guarda Engadina Svizzera 10 aprile 1959 - 20 agosto 1984 Isola di Austvågøy Lofoten Norvegia. Nulla è più efficace per ogni vita, ogni vita!, della data di nascita e morte. Quindi oggi è il trentanovesimo della morte. Se considero ch’è dal 1979, in suo inizio, che la incontrai che scrissi disegnai fotografai e lei con me scrisse disegnò fotografò mi suggerì compositori da ascoltare dai quali imparare… sono 44 anni che in sua vita in sua morte con me lei sta.

Questi versi ritrovati da Sara Cardellino, e non so quando li scrisse Fabio Nardi, attengono alla sua morte alla mia attesa, anche sua?, sì anche sua!, di rivederla ancora incontrarci. A chi lacrima il viso: a me Fabio… a Karoline?

E se nell’al di là ci fossero fioriture invernali e nevicate in estate. Ciò è auspicabile? Cioè il capovolgimento d’ogni temporalità? Mischiata eternità?

 




 

Vagamente ricordavo che quanto scrissi nei versicoli sopra trascritti che ricevono oggi didascalia riassuntiva furono ispirati da un dattiloscritto, una paginetta, battuta a fine 1983, di Karoline Knabberchen, che Sara Cardellino ha ritrovato nella sua dedizione verso “L’angelo d’Engadina” in una stanza delle soffitte: ciò era necessario accadesse e KK ha voluto accadesse.

Appunti della filosofa in erba fresca anche ridente altre in ombra pericolosa su tre termini di filosofia che, evidentemente, la interessavano.

DISGIUNZIONE: proposizione complessa formata da due proposizioni collegate dall’omonimo connettivo logico: “o” – Metti: “Domani sarò nel cascinale al mattino o morta in qualche paradiso a sera stando al mare”. Condizione di verità della proposizione complessa è la Verità di almeno una delle due proposizioni: Ma funziona anche, si chiede Karoline Knabberchen, se al posto di “stando al mare” interviene mia locazione nell’al di là?

DOPPIA VERITÀ: Siamo nel Medioevo e c’è una dottrina che considera simultaneamente vere sia le conclusioni raggiunte dalla ricerca filosofica sia le conclusioni a esse contrare accettate per Fede. Averroè ne fu a lungo considerato fautore.

Io sono qui, ma se fossi morta ancora sarei qui, o perché per fede chi mi ama pur sapendomi dall’altra parte ancora mi riterrebbe, PER FEDE cristiana, presente sulla terra. La letteratura poesia può avere per i fidanzati inseparabili una doppia verità?

DUALISMO potrà valere anche per il campo d’indagine di chi vivo tiene con sé chi è morta? Christian Wolff scrisse che c’è un dualismo tra sostanze materiali e sostanze spirituali. Perché non costruire una credenza fede teologia sul dualismo materiale corpo dell’amato sulla terra e anima dell’amata morta dall’altra parte? Oppure corpo scompare della morta e anima rimane ancora sulla terra. In attesa che le due anime, morto anche l’amante, possano raggiungere assieme il paradiso? Farnetico filosofia isterica? Sì sì sì!

Fabio mi prende in giro con le sue rimette. “Ecco il Dualismo, col sole scontorna filosofico vampirismo!”

Sorrido. Esco dall’ansia ravviandomi i capelli come qualche attricetta nelle pubblicità dei capelli colorati. Chi ha un fidanzato che ti guarisce la testa con il phon di una salace battuta!? Rispondo con subitanea allegria dalla cacciata repentina malinconia. “Se questa filosofia è da fotoromanzo rosa. Però mi inghiotte senza posa. Vorrà dire qualcosa?”

Oggi son io inghiottito ed è il 20 agosto 2023. Non ho rimette a disposizione. Se poi il “Canzoniere” avesse in alcune parti ritmo da romanzo rosa, d’evasione, ciò per me è un vanto. Su ciò si basa, s emai ci fosse, la sua validità poetica.

Karoline Knabberchen – Fabio Nardi: Se m’aspetti dove stare oggi non poso. 39° della morte.