:: Karoline Knabberchen e Fabio Nardi: Ornitologia Filosofica da Banco. Kiwi e Spiritualismo di Berdajev. 1979


KK (1959-1984)



Karoline Knabberchen e Fabio Nardi

ORNITOLOGIA FILOSOFICA DA BANCO. KIWI E SPIRITUALISMO DI BERDAJEV.
DEDICATO A KAROLINE KNABBERCHEN. 1979


clikka: Rovesciato punto esclamativo cristiano. Ornitologia filosofica da banco

 

Quando a Trieste, impegnata con l’ERBARIO CRISTOLOGICO MINIMO suggerisco a Fabio Nardi, ascoltata la sociologica considerazione pessimistica sulla mercificazione alta e bassa dell’estetica in fotografia, scatenatasi in lui dopo la foto: “Volatile esistenzialista di Kierkegaard in vista tra terra e mar “ (inserire link), di dedicarsi ad una ORNITOLOGIA FILOSOFICA DA BANCO... sono stata presa sul serio; epperò Fabio vira la sua ornitologia nell’incredibile sfilata di uccelli che scherzano con Spiritualismo Personalismo Esistenzialismo parlando in vernacolo pisan-lucchese. Sono presa di mira dal materialista marxista dialettico? Sì, ma è bello accada. Perché so che il fotografo prende maledettamente sul serio le vicende del rapporto Uomo Dio, perché sarà pure il rivoluzionario devoto a Lenin nei tempi del disimpegno dalla politica e del contrapposto terrorismo stalinista, però il suo esser stato chierichetto a Vecchiano Parrocchia di Sant’Alessandro in lui sopravanza ogni “Stato e Rivoluzione”. Coniugare volatili da lui scoperti in chissà quale atlante, chi l’avrebbe detto che l’ex monello intento a rubare nidi di fringuelli di merli sapeva pure di stravaganti pennuti della Nuova Zelanda e delle Antille, è impresa ai miei occhi spirituali degna d’alto plauso! Renderli adatti ad accogliere tra zampe ali piume Marcel e Berdajev e Lavelle e Mounier... rivela un talento combinatorio che funziona come gli acidi in camera oscura.

 


Fabio Nardi: "Kiwi celeste di berdajev" - Fotolito ritoccata




Fabio Nardi

IL KIWI DI BERDAJEV

Come può accadere possa volare, me disgraziatissimo volatile, con ali mozziconi e senza coda? Io Kiwi così nasco così cresco d’aspetto goffo, vorrei veder voi nato uccello senza volo!, e mesto per mia condizione senza possibile cangiamento se non nella fede cristiana d’un eternità per i Kiwi svolazzante da stella a stella. Son spiritualista devoto a Nikolaj Berdajev (1874-1948).

Vivo nelle foreste della Nuova Zelanda e batuffolo di piume rischio pure l’estinzione che secondo le gerarchie dei piumati alte e boriose ciò non sarebbe una gran perdita. Il mio nome nasce dal gridolino che emetto mentre caccio. Simile ad un Kiv-vìì. Gli indigeni senza fantasia mi ci hanno battezzato. La loro considerazione per me è quella che gli europei hanno per la gallina. Alla quale somiglio per stazza.

La meditazione spiritualista l’ho coltivata negli ozi di giorno nelle cacce ai vermiciattoli di notte. Col mio lungo becco se trovo un buco annuso e se sul fondo c’è il mio cibo lo succhio estraggo dimenante. Vivo tranquillo ma se vogliono gli ottusi indigeni, tutto meno che spirituali e vocati al teismo, farmi fare la fine della gallina in brodo corro a razzo nonostante la corporatura; loro si divertono a definirmi palla che rotola, però non mi acchiappano. E se lo fanno contrariamente alla gallina europea mi difendo con gli unghioli delle zampe che tagliano come lametta come coltellino svizzero.

La mia condizione sociale e la miseranda postura nel mondo forestale e campale mi han mosso allo studio di Berdajev. Il quale non di sola mistica ultraterrena scrive bensì del possibile ritorno di un cristianesimo sociale terrestre dove anche gli umili gli ultimi e becchi fini ridicoli abbiano ruolo e parità coi pavoni e gli albatri. Anche perché la tecnica moderna che condanna i Kiwi all’estinzione per la loro bruttezza, e inutilità, mette sull’altare la bellezza dei pennuti più aerei usandoli come merce per pubblicità e per un cristianesimo di eletti, e ciò è peccato e vana esistenza.

La personalità dei volatili può svilupparsi soltanto nella Libertà che il cristianesimo ha donato agli ultimi come ai primi in orizzontale parità. Ma siamo noi gli umili e goffi e bistrattati ad essere cari a Cristo.

Ciò sa bene la mia signora e compagna Kiwi che riscatta nell’unicità la nostra specie rispetto a ogni altro volatile bello ed ai cieli celesti aduso: infatti, come la gallina italiana, non depone molte uova piccole ma un solo uovo grande quanto un terzo del volume di suo corpo. Al che i miei occhietti piccolissimi sopra il becco si sgranano, diventano grandi come nei cartoni animati, nell’ammirazione nella devozione cristiana.

 




clikka
Verona Dialogo Stellato. In difesa degli scritti di Karoline Knabberchen




Nardi Accio Cardellino

IN DIFESA DI KAROLINE KNABBERCHEN

Detto in maniera sintetica, io Claudio Di Scalzo autore Sara Cardellino musicista Fabio Nardi fidanzato di Karoline Knabberchen, in questo 20 agosto 2020 nel trentaseiesimo della tragica morte di Karoline Knabberchen a 25 anni all’isola isola Austvågøy delle Lofoten in Norvegia, riveliamo con foto (che poi alcune toglieremo) e scritti di lei come L’Erbario Cristologico e miei con la Ornitologia filosofica da Banco: il nostro amore per l’Angelo Svizzero fidenti nel reicontro dopo nostra morte.

L'amore per noi non scade come il latte, e quanto scrivemmo e scriviamo e nell’immagine riveliamo vale per sempre nella corrispondenza tra biografia ed estetica. Questa è Religione questo è Socialismo.