Amanti si beccano - Accio e Cardellino - Agosto 2020
Illustrazione per "Beccare l'amata", 1




VOCABOLARIO PER USO VERNACOLO NELLA COPPIA ACCIO E CARDELLINO

Inizio oggi nell’agosto a Bocca di Serchio, nel capanno, un’opera che sarà vasta e in progressione. Un vero e proprio vocabolario toscano per raccontare la vicenda di coppia “Accio e Cardellino” e altri godimenti e anco accidenti. L’opera sarebbe stata perfetta se Sara Cardellino avesse collaborato con il dialetto veneto che lei ritiene lingua - e secondo me lo è fino a un certo punto e non come il vernacolo toscano ma non voglio rinnovare guerre tra città marinare che poi finisco per perdere tra l’altro - ma vedrò di fare del mio meglio. Come illustrarla ancora non so. Forse con foto anche versate in qualche simbolismo o perturbanti, oppure, con pittura astratta. Tanto per uscire discretamente dal reale che quanto è tosco tiene a sé, pure di crudente crudele o esilarante tagliente, come nella tradizione che da Collodi passa al Fucini Pratesi Soffici Papini Tozzi Bilenchi Pratolini Cassola.

Il vocabolario ha come santo in etica e filosofia e politica Alasdair McIntyre


 

Accio: Illustrazione per la voce "Beccare l'amata", 2

 

BECCARE (l’amata)

Verbo attivo. S’intende prendere cibo col becco ma anche riceverlo. Si becca dal palmo dell’amata, la si becca ove è gustosa nutriente. Beccare s’intende pure nutrirsi con sapienza a volte astuzia e continuità.

 

Accio: Illustrazione per la voce "Beccare l'amata", 3

 

La mi’ Sara l’ò beccata prima Esserino (2009-2011) e dopo 5 anni e 5 mesi che ir mi becco era all’asciutto, ho ripreso a beccare dal suo palmo chicchi d’amore bene fantasia. Con ogni dedizione perché sono piccione e amo soltanto la picciona che mi scelse sulla grondaia d’un cascinale a Vecchiano. Lei a dire il vero è un’elegante Cardellina però nello spirito a volte è buffa, picciona, come me nello scherzare nel suo beccarmi.

 

Accio: Illustrazone per "Beccare l'amata", 4



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