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MUSICA A PROGRAMMA

:: Se la Nada Pardini madre di Jesse Accio James ricorda la Robert Ford nel Gennaio 2023. Romanzo Western del Nulla. Con partecipazione di Franca Palmieri da Facebook
24 Gennaio 2023


La sarta Narda Pardini (1928)




SE LA NADA PARDINI MADRE DI JESSE ACCIO JAMES
RICORDA LA ROBERT FORD NEL GENNAIO 2023
ROMANZO WESTERN DEL NULLA


 

Mi-mà Nada Pardini, quinta elementare, sta pure lei nel 9 GENNAIO 2017 ROMANZO WESTERN DEL NULLA. Ed ha ricevuto la visita di BOINE RIMBAUD CAMPANA MAJAKOVSKIJ perché i maestri possono intendersi con una sarta, quinta elementare, moglie del partigiano LALO, meglio che con chi traffìa con l’ontologia-legge poetica Pinkerton. Oggi a 94 anni dentro malattia senile che intacca la mente e malattia di cuore e invalida al cento per cento che accudisco, tiene soliloqui con me e confessioni che cerco di gestire. Come meglio posso. Ma escono spesso accanto a lacerti allegri di me bimbo Accio di mi-pà e avventure dei Di Scalzo… pure eventi dolorosi.

Accio, ma ella signora che veniva da una città sur mare dall’altra parte di Marina di Vecchiano, nun riordo né ir su nome né ir posto, l’ài più rivista doppo che venne ‘ì ner ‘ascinale? Mamma non esiste esta persona te l’inventi! Tè vorèsti fammelo crede ma nun è ‘osì: allora perché Sara m’à chiesto quanto ci stette ‘i e anco se tu le facesti visità le soffitte duve si stanno i riordi della ragazza svizzera, di Carolina. Anco di esta bella mì bimba triste nun me l’ài raccontata giusta: nun è morta in un incidente stradale: mi sa che la fine se la sia data da sé. Sara se mi chiede com’era le si bagnano l’occhi! ‘Omunque l’ò ditto che nessuno è mai entrato duve ci stanno i riordi di Carolina prima di lei. E l’ò vista sorride ‘ontenta. Allora dimmi ella signora che fine à fatto? Non lo so. Lassamo perde nun è che m’interessi. Ma lei a té s’interessava: credi che non me n’accorgessi ando venne ‘i e la riverii con certi piatti ‘ucinati da gran cuoca ch’ero… le proposi anco di falle una sottanina perché la vidi vestita maluccio senza garbo. Che c’entra mamma anco esto ti riordi? Certo: sembrava vestita alla Caritas, non è certo elegante ‘ome Sara, e a dilla tutta: era anco un po’ bruttina. Addirittura!, mamma che dici! Non è vero! La peggiori per dispetto. Accio, te mi pensi rimbecillita, ma non lo sono, su ello che ti riguarda. E se voi te la dio tutta la questione. Forza sfagiola ello che pensi. Gli garbavi eccome! Ma te non ne facesti di nulla. Magari una botta e via! Perché non era adatta a té. Mamma… smetti… ma come t’esprimi! M’esprimo da vecchia e posso dir ogni verità sur mi figliolo. Ce l’aì avute tutte belle e col còre grande. Vuoi che rammenti la ricciolina dei tempi della Lotta Continua? L’Antonia pisana?, ella mezza lucchese mezza tedesca?, ‘ome si chiamava, ‘ome un fiore, già Margherita!; poi Carolina, la tu’ moglie alpina Silvia, e poi la musicista veneziana! Esta nun era né bella e mi sembrava un po’ troppo vogliosa di garbatti troppo servizievole: insomma un po’ ruffiana anco ‘on me! Nun era ‘ome voleva apparì! Avea la faccia doppia. Insomma me lo voi dir se ti ringraziò per ‘ome la trattai ando venne ‘i. Massì mamma ammesso che sia esistita, perché magari Sara s’è sbagliata con un’altra persona a chiedertene, l’avrà fatto di siuro. Dai andiamo, mi sa che la butti sui riordi perché oggi devi fa ir bagno e lavatti i ‘apelli. Su andiamo. Ma credi sia una bella’osa ch’una mamma vecchia si deve ignudà davanti ar su figliolo per esse lavata e pulita? O così o badante scegli!! Meglio te! Ma quando torna la ‘Ardellina? Presto. E comunque a lavatti e pulitti dai tu’ bisogni lo fo io…

Mentre m’accingo a preparà da badante saponi e asciugamani, ripenso che la Robert Ford a dicembre 2016 eran due anni che non la vedevo di persona, perché non poteva spostarsi da Trieste essondo ammalata alle gambe; che ner 2017, gennaio, dato che a telefono nun era raggiungibile, la Robert Ford aveva rammentato mi-mà, doppo che l’avevo scritto che era in ospedale a operassi ner core a rischio di sgomberà mi rispose a trafiletto: “MI DISPIACE TANTISSIMO DI TUA MADRE MA NON POSSO OCCUPARMENE”. Giorni dopo avrei saputo dar webbe ch’era stata assoldata dai Pinkerton Legge Poetica. L’avrei rivista sorridente sgambettante in gruppo a Roma con i membri Pinkerton ontologici. E sentii lo sparo nella testa.

Sono passati sei anni da allora, Zerelda Zee Cardellino mi salvò e tutto prese un’altra piega. Ma le parole “NON POSSO OCCUPARMENE” rivolte a me alla povera sarta che le aveva messo a disposizione quand’era venuta ner ‘ascinale ogni cortesia e gentilezza; 'ome del resto avevo fatt'io con l'Olandese Volante; ancora le ricordo con nausea e dolore a pari dello sparo. Forse di più. Perché esse rivelano cosa la impasta sotto gli orpelli di poesia e traduzione e miti greci. E non avello ‘apito prima, io Jesse Accio James, bandito e pistola velocissima nei segni, conferma ‘ome afferma la mi’ Zerelda che sono scemo! Che sono stato preso in giro, io l’astuto, per modo di dire, pistolero!

 

Però in una convinzione, non sono scemo, e l’ò ditto anco a Sara: l’artista lo scrittore il poeta non necessita per esserlo che in lui sia abbinata arte ed etica o religione. A pari livello. Si può essere grandi artisti e poeti ed avere un’etica un’idea di bene scarsa. Ci sono esempi in giro. Kafka l’aveva a pari; Céline no. Eppure sono istesso due maestri. Istesso in pittura e poesia. Ognuno può trovare conferma di anto scrivo. Epperò crudeltà malvagità stupidità dev’essere altrettanto grande dell’arte. Non piccolo calcolo, bugia patetica, sotterfugio banale: sì banale. Sciocchezzaio (Flaubert che di male se ne intendeva) o Salon Caricatural (Baudelaire che per primo ravvisò la dicotomia oggi sul web enormemente diffusa): sennò sei mediocre nel male e nell’arte. La Robert Ford appartiene a questa categoria.

 

 



 

DIALOGO DA FACEBOOK DI FRANCA PALMIERI CON CLAUDIO DI SCALZO 
SUL TESTO IN ESERGO CON ALCUNE RIVELAZIONI SULLA ROBERT FORD
(Romanzo Western del Nulla)



 

(Franca Palmieri) - Penso che la tua mamma ricordi benissimo chi fosse quella donna che io chiamerei LA SCURA. I ricordi del passato a volte sono più nitidi nelle persone che hanno vissuto tanto, se ci aggiungi che la Nada ha un sesto senso, tutto si spiega. L'aveva individuata perfettamente, in anticipo…

 


"Stella protettiva di Accio per la su' mamma hoperata ar core"



 

(Claudio Di Scalzo) - interpretazione adatta. Leggere ll trafiletto mail: “Mi dispiace tantissimo di tua madre, ma non posso occuparmene”, al posto almeno della voce, in un cellulare, che confortasse, in un paio di minuti, un uomo conosciuto da tempo per questioni letterarie, preoccupato per la possibile morte della madre, mi diede nausea e pena infinita verso simile linguaggio. Quel “tantissimo” da TV quel “non posso occuparmene” come fosse una cosa trascurabile la vita di una novantenne rivelava la mediocrità dell’essere impoetico. Invece c’è più ontologia poetica… nel letto di un’inferma, nei chirurghi che operano, nella schiena del figlio per ore sopra una sedia in attesa d’una buona notizia dalla sala operatoria… che in certi incontri romani letterari del 2017 dimostratisi inutili o in altri in corso, oggi, vattelapesca chissà dove, che nel medesimo dibattersi vede in azione “La scura”. Tutto quanto sta in esergo nel “Se la Nada Pardini ricorda…” l’ho scritto per mi-mà in ospedale ieri e per l’oggi nel cascinale e, si sappia, che alla Nada con la quinta elementare moglie di Lalo camionista, si deve portà rispetto… e se ciò non accade, come del resto accadde, scelgo si sappia come suo figlio, al quale comprava le pistole che sparavano fulminanti, oggi, anche se la vista cala, sa sparare con la colt dei segni, ancora, con mira perfetta. Ti abbraccio Franca Palmieri per avermi dato occasione di ricordarmi bambino.
 

(Franca Palmieri) - Trovo assurdo troncare una relazione con un messaggio scritto, a meno che non si venga assillati dal destinatario, ma non è il tuo caso.
 

(Claudio Di Scalzo) - "Troncamento" "interruzione", carissima Franca Palmieri, d’una “relazione culturale” ruotante attorno all’Olandese Volante. Non d’altro tipo. I miei sentimenti anche lei assente, ancorché sposata a Linton, erano per Sara Earnshaw. In ventitré anni sul web con siti weblog portali, l’ultimo l’OV, ho incontrato per un’oretta circa AA nel 2010 e GC nel 2017. La Robert Ford dalla fine 2011 alla fine 2016 l’ho vista tre volte e una venne nel cascinale di cui parla la Nada. Per una foto che ci facemmo assieme, che non sta più in rete, Sara Cardellino mi ha punito non fotografandosi, mai, con me. Questo per il racconto dei personaggi; in realtà le foto assieme non le facciamo per i rapporti che abbiamo ambedue con i rispettivi coniugi e parenti; e figli, io.

 

(Franca Palmieri) - Peccato, non facciate foto insieme, ma siete nelle illustrazioni. E anche senza quelle io vi vedo, come nella fiaba mitologica: tu che dipingi, lei che suona. Sempre.

 



Sara Chlóe suona il flauto

 

 

(Claudio Di Scalzo) - La fiaba che hai dedicato ai personaggi, clikka  LA NINFA E IL PESCATORE.  Sara Chlòe e Accio Glauco Pescatore, sia BASILARE! UNICO ESEMPIO ON LINE DI PERSONAGGI PROSEGUITI DA ALTRA FIRMA NEL GENERE FIABA (come nel Fumetto come nel cinema...) 
 

 

 


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