:: Sara Cardellino: 10 Comandamenti Musicali per Accio Immacolato l' 8 dicembre 2021


Bacio espressionista sulla cristiana pista
8 XII 2021
Accio e Sara Cardellino





Sara Cardellino

10 COMANDAMENTI MUSICALI PER ACCIO IMMACOLATO L’8 DICEMBRE 2021

AL BAMBINO SULLA SEDIA.

 

1

Sia presente, Accio, nella tua discoteca in ogni tempo spazio meteorologia almeno un concerto di Bach e uno di Vivaldi. Una sinfonia a scelta di Mozart Beethoven Mendelssohn Schumann Brahms Bruckner Mahler. E un’opera di Rossini buffa al punto giusto di potertici identificare nel canto nel teatro con me Sara. L’Ouverture di Wagner che si impone è ovviamente L’Olandese Volante. Sulla scia di queste vele un long playing degli Zeppelin dei Deep Purple. Antesignani del rock Metallico senza definirsi fondatori o teorizzarlo. I padri producono opere e basta non teorie. Anche io, Dio, faccio così.

 

2

Almeno una volta al mese scolta Toccata e Fuga in Re minore di JSB. Sarà per te occasione di fuggire dal web... e per me dal Paradiso per trovarlo nel suono di un terrestre d’eccezione. Il più grande in musica. A mio parere.

 

3

Tra un mio nubifragio, chiamiamolo tempaccio casualmente c’è riferimento a teche l’8 dicembre riceverai questo decalogo trascitto da Sara mosè (tutta per te te con i comadamenti se li rispetetrai sennò aspettati qualche cacciata) e uno di Antonio Vivaldi nell’Inverno 4 stagioni scegli il suo. Ma durante l’ascolto o appena dopo guarda il cielo. Perché sempre io dono ancora il sereno. Soprattutto agli amanti inseparabili uniti nel sacramento dell’amore assoluto nel bene infinito.

 

4

Se ascolto la Sesta sinfonia di B ti sentirai al Campo della Barra pacificato con la tua stirpe, con tuo padre Lalo che lì mori: sarai nell’essere vocato all’ecologia perenne al mondo da nettare da ogni tecnica che lo annienta.

 

5

Avrai nella discoteca l’integrale delal musica per pianoforte di Chopin. Questo compositore ha una sua santità nel dolore nell’affrontare la morte. E pure la capricciosa George Sand Fumantina. Questo musicista fa sentire romantico pure me che non posso scegliere essendo tutto pure classico o barocco. Parla al cuore umano, anche a quello di Dio, con un linguaggio di suoni di cui nessuno conosce il segreto. Nemmeno io mi piace pensarlo a volte.

 

6

Durante la Messa, e ciò impegna anche i cristiani e marxisti eterodossi, canta qualche canto gregoriano che vale mille volte le canzoni con la chitarra di tanti candidi che mi lodano con musica leggera leggerissima quasi stupida.

 

7

Ascolta la Musica Jazz dei maestri. L’improvvisazione è coinvolgente. Anch’io spesso improvviso sui temi sui generi nell’universo.

 

8

Se qualche esaltato in mio nome definisce la musica rock, musica del Diavolo, farnetica. Il rock ha il suo canone e il tempo dirà tra i migliaia di interpreti e band chi salvare chi no dall’oblio. Se poi il Diavolo avesse realmente inventato il Rock avrebbe fatto qualcosa di buono pur’esso. Ma come si sa da Dante in Poi ogni azione del demoniaco avviene se io lo voglio. E uso il mio orecchio in questo caso.

 

9

Dedicati all’ascolto della musica caraibica e di quella celtica. Nei cieli sovr’essa vado in vacanza. Se l’ascolti sarai maggiormente in contatto con me.

 


10
 

Rispetta ogni genere di musica anche quelle che sono più lontane dal tuo essere gusto vocazione. Sei tu a scegliere ma senza discriminare perché anche in ciò ti ho lasciato il Libero Arbitrio.

 

 


Accio Bambino sulla Sedia


clikka
Bambino sulla sedia Knabberchen Cardellino Lalo Il Pazzo



NOTA


Il BAMBINO SULLA SEDIA è personaggio e attiene realmente alla mia biografia. Da bambino poi adolescente seppi che mio padre fedele al suo credo comunista e trotskista se i contadini ai quali caricava grani e altre verdure dicevano che non avevano soldi per pagarlo lui diceva ”me li darete quanto ce l’avete e me li portate a casa”. Lui non andava a chiedere i soldi ai creditori. Lo trovava umiliante per sé e per loro. Naturalmente i più non si facevano più vivi. Se lo incontravano lo scantonavano abbassando la testa ma non lo pagavano. Allora la Nada, mi-mà, mi mandava con la cartelletta a riscuotere. Con i conti sul foglio che mi pà lasciava in salotto. Giunto lì e sapendo che recitavo poesie di Pascoli e Carducci a memoria e che ne scrivevo di semplici mi chiedevano di farlo per loro per divertirli e dopo mi avrebbero dato i soldi. Mi mettevano sopra una sedia. Io facevo quanto richiesto per ottemperare a quanto richiesto da mia madre per sanare l’inadempienza di mio padre. Ma soffrivo. E non ho mai detto niente in casa di quanto m'accadeva. Dell’umiliazione subita. Mio padre se la cavava dicendo che non avevano coscienza di classe. Per me erano malvagi, lo pensavo da cattolico. Poi seppi crescendo che non tutti erano democristiani: c’erano anche comunisti del PCI stalinisti e socialisti del PSIUP e del PSI. Ma ad un ragazzino chiamato Accio a suo padre trotskista ciò si poteva fare. Seppi dunque che il comunismo eterodosso era la mia via.

Sara Cardellino, mi dice, che se pensava ad Accio Bambino sulla Sedia, nei 5 anni e 5 mesi separati, il cuore le diceva che prima o poi sarebbe tornata, da chi recitava poesia subendo umiliazione ma forte da sopportarlo e che secondo lei salvava e salva l’uomo che sarei diventato con le sue colpe ed errori e che l’aveva fatta soffrire in amore.

Sono felice a sapere che pensi la poesia allora recitata le poesiole allora scritte disperse come il punto più alto di me poeta e che per questo non necessito di raccogliere quanto avrei scritto in seguito. Ero già un "Eroe da libro senza libro" come mi definisce. Sono fortunato ad essere stato amato da Sara sia come bambino sia come uomo maturo quando mi conobbe nel 2009 sia con l’età di ora dove se salgo sopra alla sedia per appendere un quadro e casco di sotto scricchiolo come ramo sotto troppa neve. Neve degli anni.