DUE CIGNI - Karoline Knabberchen, 1983 - Foto Fabio Nardi
(Guarda, Engadina, Svizzera, 10 aprile 1959 - 20 agosto 1984 Norvegia, Lofoten, Isola di Austvågøy)
Sara Cardellino e Accio
KAROLINE KNABBERCHEN ED ERICH KORNGOLD IL 20 AGOSTO 2021
FOTOGRAFIE D’ACQUA MUSICATE PER KAROLINE KNABBERCHEN - Per questa fotografia, scattata a Karoline Knabberchen da Fabio Nardi, e non ricorda su che lago, valga come accompagnamento i VIER LIEDER DES ABSCHIEDS quattro CANTI D’ADDIO di Erich Korngold.
I due cigni s’incontrano. C’è acqua ci sono rocce. Il cielo non protegge piccola lamina sui monti.
Il compositore, eclettico erede di una grande tradizione: da Schubert a Mahler, ricava dal modello schubertiano la facilità dei travasi dalla voce agli strumenti, dalla Bellezza al fluttuare della Morte che la insidia; ricava da Mahler il dramma tragico che nella Natura trova alveo e suono. Il cigno passa e va: Karoline guarda e va trascinata dal destino pei capelli verso altra acqua atlantica.
Ogni fluida spontaneità che melodia voce nel 4 sparge Addio: riguarda non le piume del cigno bensì la bianca parola che diventerà muta di Karoline; la sua pelle che bianca gelida diverrà; il bianco lattescente che assumerà l’acqua accogliendola ondina disperata; il bianco delle lacrime di Fabio Nardi che fotografo di Karoline sul lago, un anno prima nel 1983, mai avrebbe immaginato di catturare il simbolo in due atti: cigno e cigno d’Engadina, che lo avrebbe reso solo nel mondo dalla Norvegia in giù nel tempo che l’aspettava. E tutto per questa fotografia.
Siano i quattro addii di Korngold adatti ad accostarsi alle due K d’un Nome Cognome Vita Trascendenza.
Così ancora con noi, qui a Guarda d’Engadina dove nascesti, oggi stai nell’agosto Trentasette anni dopo.
DUE CIGNI - Karoline Knabberchen, 1983 - Foto Fabio Nardi
(Guarda, Engadina, Svizzera, 10 aprile 1959 - 20 agosto 1984 Norvegia, Lofoten, Isola di Austvågøy)
Sara Cardellino e Accio
KAROLINE KNABBERCHEN ED ERICH KORNGOLD IL 20 AGOSTO 2021
FOTOGRAFIE D’ACQUA MUSICATE PER KAROLINE KNABBERCHEN - Per questa fotografia, scattata a Karoline Knabberchen da Fabio Nardi, e non ricorda su che lago, valga come accompagnamento i VIER LIEDER DES ABSCHIEDS quattro CANTI D’ADDIO di Erich Korngold.
I due cigni s’incontrano. C’è acqua ci sono rocce. Il cielo non protegge piccola lamina sui monti.
Il compositore, eclettico erede di una grande tradizione: da Schubert a Mahler, ricava dal modello schubertiano la facilità dei travasi dalla voce agli strumenti, dalla Bellezza al fluttuare della Morte che la insidia; ricava da Mahler il dramma tragico che nella Natura trova alveo e suono. Il cigno passa e va: Karoline guarda e va trascinata dal destino pei capelli verso altra acqua atlantica.
Ogni fluida spontaneità che melodia voce nel 4 sparge Addio: riguarda non le piume del cigno bensì la bianca parola che diventerà muta di Karoline; la sua pelle che bianca gelida diverrà; il bianco lattescente che assumerà l’acqua accogliendola ondina disperata; il bianco delle lacrime di Fabio Nardi che fotografo di Karoline sul lago, un anno prima nel 1983, mai avrebbe immaginato di catturare il simbolo in due atti: cigno e cigno d’Engadina, che lo avrebbe reso solo nel mondo dalla Norvegia in giù nel tempo che l’aspettava. E tutto per questa fotografia.
Siano i quattro addii di Korngold adatti ad accostarsi alle due K d’un Nome Cognome Vita Trascendenza.
Così ancora con noi, qui a Guarda d’Engadina dove nascesti, oggi stai nell’agosto Trentasette anni dopo.