:: Accio: Mi dice Sara Cardellino... che il fotografo Glamour era il mio Destino.


"Denti di Marylin denti di Sara sorrisi portenti"
Foto Accio 





MI DICE SARA CARDELLINO...
CHE IL FOTOGRAFO GLAMOUR ERA È IL MIO DESTINO


 

Incantesimo, magia, poi in genere incanto, fascino, malìa che attrae con forza irresistibile, riferito infine più semplicemente al fascino femminile: una donna piena di g., che seduce tutti con il suo glamour. Per estens., fotografia g., fotografia, normalmente di soggetti femminili, che tende a suggerire un’atmosfera di fascino e sensualità. (Vocabolario Treccani)

-Accio vai a leggere la voce GLAMOUR sul vocabolario TRECCANI in Rete...

-Fatto! Qual è il mio misfatto??...

-Che scoprendo Silvae Lo in foto; il traffico, da sempre, con la Stein (autonominatisi grazie ad Apollinaire "Polpo" tradotto un po', direi, a Cas'Accio, scusa la battuta! la più seducente di tutte le donne con cui sei stato! proprio umile la traduttrice!); scatti con io complice in vario grado di accettazione...scoprendo (non credevo invitandoti a riordinare le foto che mi si rivelasse questo Calendario di ritratti nudi seminudi trasparenze) l’Album che ti ostini a definire Petrarchista (Dieci ed io varrei per due) e che invece deve molto ad Aretino e Bataille in alcuni casi Sade fino a Sacher Masoch, con me interprete Sara Murray... o Sara Pane in vario forno!... ciò conferma la mia interpretazione!

-Dimmela ma credo tu me l’abbia già intonata...

-Tu sei un fotografo Glamour... da rivista per soli uomini, tipo Playmen Playboy anni Settanta, e che proseguendo nei decenni con figure femminili a te legate, hai anticipato, perfettamente, quanto circola sui Blog Siti Portali Social Facebook Instagram Tik Tok... e su come hai inserito personaggio racconto estetica ci sono diramazioni che mi pongono interrogativi... forse te ne parlo.

-Dai dimmelo, Sara,... qui ne va del mio destino. Eh eh.

-Per porre sullo stesso piano fotografie e generi letterari-filosofici-pedagogici-psicologici... ci sono i personaggi, Silvae Lo, la Stein, io Sara in molteplici personaggi... ciò accade, anche con le altre muse, da quando maneggi una reflex, anni Sessanta, compreso tuo transito nella Poesia Visuale Mail Art Narrative Art utilizzante foto e collage; e ciò, a mio avviso, è l’originalità, che si mantiene; on line nei social ciò non c’è. E se c’è è troppo didascalica. Il mio interrogativo è se queste opere in foto continueranno a tenere seco il racconto, ed allora i personaggi vinceranno; o se essi perderanno rimanendo foto e basta. In questo caso quello che chiami “Buco Nero inghiottente ogni immagine” avrà vinto anche con te a pari dell’ultimo stupido che pubblica oggi la foto della moglie o amante nuda o seminuda.

-Cardellino, andrà come dici tu. Se avessi riversato quanto fotografo in mostre gallerie libri sarebbe stato lo stesso. Ogni FOTO oggi è FO.FA. Foto Facile. Seppure inghiottiti dal BUCO NERO DELL’IMMAGINE fino a scomparire varrà che l’amore mio, ricambiato, dalle figure femminili, è stato, per una vita, intera, il massimo che potevo dare e scambiare. In cambio di pastasciutte, carezze, gioia, cura, eros, insegnamenti, figli, libri, viaggi, auto. E ciò ho custodito. Loro pure. Perché non sono mai passato da un amore all’altro, come si sale su di un Bus, ciò va avanti dal 1968 ad oggi con la turbinosa libertà sessuale; e Petrarca e Aretino possono stare, anzi devono, assieme stare, se la persona amata è UNA e quella e basta. M'è capitato di amarne (clikka) DIECI: come le dita di una mano con cui ho disegnato scritto fotografato amato. Ma sono rimasto fedele. Anche se non sembra. Forse, Sara, è un risultato accettabile, ora che sono nell'ultima avventura con gli anni che ho; e poi meglio di così non mi riesce...

-Ti amo Claudio,... accetto il destino di essere nel Calendario Glamour Cardellino! Anche se, consentilo, scoprire altre figure femminili, tanto belle e in tante ideazioni fotografate, mi dà un po’ di gelosia.