:: Sara Cardellino: L’Olandese Volante di Wagner versione 1860 per Karoline Knabberchen nel 36° della morte. Campanula per Erbario Cristologico Minimo. 5


Karoline Knabberchen Senta - Acqua e mani - Foto Fabio Nardi



 

SARA CARDELLINO

L’OLANDESE VOLANTE DI WAGNER VERSIONE 1860 PER KAROLINE KNABBERCHEN NEL 36° DELLA MORTE.

CAMPANULA PER ERBARIO CRISTOLOGICO MINIMO. 








 
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Se tutto con L’Olandese Volante on line veliero romanzo transmoderno è iniziato per te, per Fabio Nardi, seguendo la scia dell’Olandese Volante di Wagner, giusto, in questo Trentaseiesimo della morte di Karoline Knabberchen il 20 agosto, a quest’opera tornare. Anche perché il ritrovamento di pagine di lei per L’Erbario Cristologico Minimo lo impongono. Se l’Angelo Engadinese è Senta per Fabio Nardi anch’io Cardellino un po’ ritengo di esserlo per Accio. Su questo intreccio altro è meglio tacere. C’è il nostro teismo la nostra fede nell’amore a rivelare quanto con parole non si può dire. Ma con il suono sì.

La maledizione dell’Olandese volante e di chi lo guidava, e tu “maledetto” lo sei stato, si palesa anche nel perdere quanto ama per presunzione eccesso di romanticismo di fiducia nell’avventura senza destinazione. Ma si riscatta, redime, dando tutto sé stesso, fino alla Croce al dolore alla possibile morte, per difendere chi ama dagli strazi che il Male giunto sulla chiglia del veliero tenta verso la figura di Karoline Knabberchen reale figura amata e personaggio morta in un lontano agosto all’isola Austvågøy delle Lofoten in Norvegia.

 

 

Chi condusse Karoline Knabberchen cambiandone nome e luoghi dall’Olandese Volante ad altra rivista per farne commercio poetico ha compiuto sozzeria volgare e inutile letterariamente. Dopo anni di finta adorazione del personaggio che quasi configura malattia psichica. Inutile perché nessuno può superarti nella descrizione di questa figura che a te a Nardi appartiene, però lo sfregio esiste. Malvagio. Perdura su pagine poco lette in rete, e per questo io, Sara Cardellino, scrivo per Karoline per Fabio per Claudio detto Accio queste poche righe sul capolavoro wagneriano. Nell’agosto che viviamo assieme.

Senta sull’Olandese Volante per il Capitano da salvare lo raggiunge con fiori di campanula tra le mani. Ne adorna in cassette le sponde del veliero per dare cortesia alla navigazione. La campanula Pyramidalis è specie perenne. Vistosa e decorativa tesse lodi a Dio.

 


 

Campanula coi fiori a campana a volte eretti stelo nel viola azzurro bianco blu

Altre volte penduli ricordano il rapporto soggettivo e oggettivo con Dio.

L’olandese nella sua maledizione spinge per rapporto personale soggettivo col divino

Nel disegno a lui dedicato però l’oggettività di Dio conduce lui la nave l’avventura

In una realtà oggettiva indipendente da ogni rapporto a due. Quando l’Olandese

Grazie a me Senta Cardellino, in avendo inteso Karoline Knabebrchen decenni prima.

Scopre stupore umiltà contemplazione del divino agire torna il rapporto soggettivo.

Ne fanno da viatico le Campanule. Suonano l’esistenzialismo che redime.

 

Der fliegende Holländer, L’Olandese Volante, ha due versioni a firma Wagner. La prima venne rappresentata a Dresda nel 1843 e la seconda a Parigi nel 1860 dopo il Tristano, con un cambiamento significativo. Al termine dell’Ouverture e del finale dell’opera la consolante apparizione del “tema della Redenzione”.

Questa aggiunta è fondamentale per rappresentare l’evoluzione wagneriana nell’opera L’Olandese Volante e la ritengo imprescindibile per L’Olandese Volante on line e per l’autore che sta dietro a quanto scritto e illustrato. Ed a me legato da legame senza fine di Amore che ci ricongiunge a quello per Karoline Knabberchen 36 anni dopo la sua morte e Croce.